giovedì 2 gennaio 2014

Un premio che unisce: la Costituzione


Durante la giornata di sabato 30 novembre al teatro la Nuova Fenice di Osimo le classi terze della scuola Giacomo Leopardi dell’Istituto Comprensivo F.lli Trillini  hanno partecipato insieme ad altri alunni di altre scuole ad una tavola rotonda organizzata dall’ANPI, la sezione osimana dei partigiani, fondata il 17 luglio 1944. L’ANPI  ha pensato per questo 2013 a un’edizione che potesse coinvolgere gruppi di studenti e di cittadini che volessero approfondire un tema così importante, e fondamentale per il nostro Paese: la Costituzione.
La sezione dell’ANPI di Osimo, da dieci anni ormai conferisce un prestigioso premio a personalità che si siano distinte per meriti civili e morali e quest’anno si è celebrata la decima edizione: i premiati di quest’anno sono stati il Presidente Emerito della Corte Costituzionale Valerio Onida, il sostituto procuratore della Cassazione Vito D’Ambrosio, la presidente della Fondazione “L. Basso” Elena Ornella Paciotti e infine il presidente regionale della Lombardia Tullio Montagna, i quali hanno anche incontrato i giovani delle scolaresche.Ognuno di questi ha trattato un aspetto della nostra carta costituzionale.
Il presidente Onida, aprendo il seminario, ha avuto merito nel rendere comprensibile la logica che anima il diritto di libertà, uguaglianza, da dove nasce, il rapporto con i cittadini, la loro libertà, la difficile gestione della democrazia,mentre la presidente Paciotti ha trattato della Costituzione europea e della recente proposta di deroga all’articolo 138, uno dei temi più significativi trattati. Tutti gli emeriti e gli ospiti sono riusciti a coinvolgere i giovani osimani che affollavano il teatro. I relatori hanno avuto il merito di essere riusciti a condividere aspetti specifici della Costituzione.
Ciò che ci ha colpito maggiormentetra gli argomenti trattati dai vari premiati è stato innanzitutto il fatto cheOnida che è stato molto chiaro e semplice, pur essendo uno dei più grandi costituzionalisti viventi; il concetto che la Costituzione contiene principi molto alti ma che debbono ugualmente essere ricercati. Sempre in riferimento alla Costituzione ha continuato il discorso Vito D’Ambrosio il quale, non solo si è soffermato sui vari diritti della Costituzione, ma ha anche trattato della modifica del Titolo V della Costituzione avvenuta nel 1895:questo sembra ormai oggi un insuccesso e va dunque ripensato, anche alla luce dei numerosi scandali che stanno accadendo nei consigli regionali di tutta Italia. Elena Ornella Paciotti inveceha avuto poco spazio, ma è ugualmente riuscita a spiegare l’importanza dell’Europa come una realtà nella quale conseguire una maggiore democrazia.


Rosario De Noni, classe 3E, Scuola Media Leopardi, Borgo San Giacomo




Che cos’è la Costituzione?
Introduzione  all’argomento.
Il giorno Sabato 30 Novembre la classe 3°E, insieme alle classi 3°C e 3°D, accompagnate dalle professoresse Di Benedetto, Cadeddu e Severini, della scuola secondaria di primo grado Giacomo Leopardi che fa parte dell’Istituto Comprensivo Fratelli Trillini, si è recata al teatro La Fenice di Osimo per partecipare ad un incontro con persone esperte sulla Costituzione Italiana. La Costituzione rappresenta la principale fonte di diritto di ogni cittadino Italiano. Gli obiettivi didattici erano quelli di approfondire l’argomento di cittadinanza sulla Costituzione Italiana e di ampliarne le conoscenze. L’incontro è durato circa 2 ore ed è stato organizzato dall’Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani (ANPI) in onore di  un partigiano osimano: Renato Fabrizi. Morì il 29 Aprile 1937 a causa di vessazioni subite dai fascisti, che erano contrari alla sua opinione pubblica, e di aggravamenti fisici e mentali. Durante la sua vita si batté contro il fascismo e per il rispetto dei diritti dell’uomo.
I temi dibattuti durante l’incontro.
Durante l’incontro erano presenti i seguenti esperti: i presidenti Onida e D’Ambrosio e altre due persone. In questo incontro si è parlato di diversi temi come il potere, il diritto, ecc. In merito al tema del potere, ci è stato spiegato come esso è suddiviso, in: esecutivo (mettere in atto le leggi), legislativo (fare le leggi) e giudiziario (giudicare un atto in un ordinamento democratico come fa un giudice in tribunale). Inoltre, sempre in riferimento al potere, hanno sottolineato che non esiste un potere senza limiti, quindi non può esistere un potere che prevalga su ogni cosa. Un altro tema discusso durante questo incontro è stato quello della democrazia (termine che deriva dal greco δῆμος (démos)= popolo e κράτος (cràtos)= potere). Questa parola  vuol dire “governo del popolo”, che può essere esercitato direttamente o indirettamente. Si parla di democrazia diretta quando è il popolo a decidere, mentre si parla di democrazia indiretta quando sono i rappresentanti eletti dal popolo che decidono. Anche la democrazia, come il potere, ha dei limiti: la libertà e la dignità umana che sono principi superiori a quello della maggioranza. Quindi, si può affermare, attraverso questa “definizione”, che l’Italia ha una democrazia indiretta. Questi esperti hanno anche trattato del principio di uguaglianza tra i popoli, al quale  è “ispirato”  l’articolo 11 della Costituzione, di cui poi parlerò.
Un altro tema dibattuto è stato quello del diritto. Su questo tema è stata fatta una “parentesi” sulla Dichiarazione dei Diritti Fondamentali dell’Uomo (in sigla DUDU), che è stata scritta nel 1948 . Questa fonte stabilisce i diritti umani che permettono la convivenza con altre persone. Uno tra i più importanti è il diritto alla libertà. D’Ambrosio ha parlato pure dell’Universalismo. Questa parola si “traduce” in: essere cittadini di tutto il mondo e non solo della propria nazione. Successivamente sono stati fatti anche cenni storici  richiamando  il referendum del 2 Luglio 1946 quando il popolo italiano ha scelto la Repubblica al posto della Monarchia con lo scarto di pochissimi voti. Infine è stato fatto un altro riferimento storico all’anno 1948, quando la Costituzione Italiana è entrata in vigore.




Uno zoom sulla Costituzione.
Il tema principale dell’incontro è stato quello della Costituzione. Ci sono stati spiegati i principi fondamentali su cui essa si basa. La Costituzione è entrata in vigore nel 1948, mentre due anni prima il popolo italiano è stato chiamato a votare l’assemblea dei Padri costituenti, cioè di coloro che avrebbero scritto la Costituzione. Gli articoli della Costituzione sono stati ispirati e pensati per far sì che non si ripetessero gli orrori vissuti nella Seconda guerra mondiale con il fascismo e il nazismo. Prima della Costituzione esisteva lo Statuto Albertino. Questa era una carta dei diritti concessa al popolo italiano dal re Carlo Alberto. Tuttavia il suo peggior difetto consisteva in una eccessiva flessibilità che ne permetteva una facile manipolazione e per questo fu cambiata molte volte, anche da Benito Mussolini durante l’epoca fascista. Quindi, per evitare che la Costituzione venisse modificata, i padri costituenti vollero scrivere una Costituzione rigida; infatti, i diritti fondamentali allora sanciti, anche oggi non possono essere modificati. Ci  sono stati spiegati alcuni di questi principi, come è scritto nell’articolo 1: l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro;  articolo 3: tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge e non c’è distinzione per razza, per lingua, per religione, per opinioni politiche; articolo 11: l’Italia ripudia la guerra. Per modificare la Costituzione ci vuole moltissimo lavoro e  tempo e questo viene spiegato dall’articolo 138. Tale articolo afferma che le leggi di revisione della Costituzione devono essere adottate da tutte e due le camere: Senato e Camera dei Deputati. Infine, dopo circa 2 ore di discussione, l’incontro si è concluso con un discorso riguardante l’Europa.
Osservazioni finali.
Dopo aver finito, le classi si sono dirette a scuola per poi discutere con le insegnanti dell’argomento trattato in mattinata al teatro. L’esperienza è stata di grande aiuto per gli alunni delle classi partecipanti perché così essi hanno avuto l’occasione di approfondire un argomento fondamentale  riguardante tutti i cittadini italiani . Io propongo di estendere questo incontro a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado per accrescere le nostre conoscenze civiche e di organizzare altri incontri come questo direttamente a scuola.

Luca Picotti, classe 3^ E “G. Leopardi”, Borgo S. Giacomo        

La Costituzione: legge fondamentale dello Stato

LANPI sezione di Osimo nell’ambito dell’edizione 2013 del Premio Nazionale Fabrizi il 30 Novembre alle 10.15 al teatro comunale di Osimo ha organizzato un seminario, grazie alla partecipazione e l’intervento dei premiati, con un tema conduttore: la difesa della Costituzione. Il Premio Nazionale ANPI Renato Benedetto Fabrizi è un riconoscimento a cadenza annuale istituito dalla sezione ANPI di Osimo in provincia di Ancona, oggi arrivato alla sua decima edizione. Il premio, dedicato alla memoria dell'antifascista osimano Renato Benedetto Fabrizi, viene assegnato a persone che abbiano partecipato alla lotta di liberazione o alla loro memoria e a persone che, nel quadro della loro attività, si siano distinte nel campo dell'editoria, della ricerca storica, della multimedialità su argomenti attinenti all'antifascismo, la Resistenza, la Costituzione e i diritti umani
Quest’anno sono stati premiati il Presidente Emerito della Corte Costituzionale Valerio Onida, il consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura Guido Calvi, il sostituto procuratore della Cassazione Vito D’Ambrosio e la presidente della Fondazione” L. Basso” Elena Ornella Paciotti. Hanno portato un saluto anche Tullio Montagna Presidente ANPI Lombardia e Piero Pierri della Fondazione Sandro Pertini. Il seminario si è aperto con la storia della nascita della Costituzione della Repubblica Italiana. Si è ribadito che La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge fondamentale dello Stato italiano, ovvero il vertice nella gerarchia delle fonti di diritto, e fondativa della Repubblica italiana.
Secondo Valerio Onida infatti la nostra Costituzione è la Legge più importante, basata su principi fondamentali. “Lei ci obbliga, ci rivede, ci tiene insieme e deve durare nel tempo”. La Costituzione è un programma verso il quale vogliamo andare. Con il suo intervento ha evidenziato alcuni principi alla base della costituzione come la dignità umana e l’uguaglianza. guardare oltre la nostra nazione.
Vito D’Ambrosio invece ha incentrato il suo intervento sul rapporto tra la magistratura e gli altri poteri . Ha ribadito il concetto di Democrazia  come un insieme di concetti e affermazioni delle quali nessuna è assoluta, e che poggia sul principio della prevalenza del numero. Ci ha infatti spiegato il principio di maggioranza e i suoi limiti. Il potere ha dei limiti e se non li ha non è un potere democratico. In essa non c’è potere senza un altro che lo bilanci e lo limiti. Per esempio le province limitano il potere dello Stato.
I saluti di Tullio Montagna si sono invece conclusi con il concetto di dittatura. Una dittatura ha quattro affermazioni, usa i verbi: costringere, credere, obbedire e combattere. Una democrazia invece deve

convincere e non costringere ed ha bisogno di individui dotati di senso critico. Bisogna lottare per cambiare la realtà e per far valere i principi che sono giusti.
Infine Elena Ornella Paciotti  ha trattato la storia della nascita dell’Unione Europea e della sua Costituzione. Le radici di questo processo della nascita sono le reazioni agli orrori della II guerra mondiale. Infatti la presidente ci fa notare che dopo la II guerra mondiale nascono prodotti diversi: la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Il Consiglio d'Europa, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e la Costituzione europea


 

 Classi  3^ A e 3^ B Passatempo