“CIAO MAMMA”
Queste furono le ultime parole che dissi prima che l’incubo accadesse. Tutto
iniziò una sera d’inverno: la mamma ed il papà erano usciti per festeggiare il
loro anniversario. Ero a casa da sola. Sentivo il ticchettio dell’orologio che
mi faceva impazzire. Ero annoiata, non sapevo cosa fare, così andai in cucina.
Appena entrata, mi accorsi che non ero
da sola … c’era qualcuno. Mi misi seduta sul divano per sgranocchiare dei
popcorn e vedere un film, cercando di distrarmi e non pensarci. Accesa la tv,
il segnale non prendeva, ma pensai che fosse normale, infatti a volte succedeva.
Non sapendo cosa fare, mi venne un’idea:
una bella doccia non mi avrebbe fatto male! Entrai in quel paradiso di
saponette e bagnoschiuma. Non pensavo più a niente, ero totalmente rilassata,
ma avevo sempre uno strano presentimento. Finita la doccia, sentii dei rumori
singolari. Pensai che provenissero dai cantieri vicino casa. Dopo qualche ora,
cominciai a svolgere i compiti. Ad un certo punto la televisione, che avevo
lasciato accesa, iniziò a funzionare; il
telecomando non era più nel luogo dove lo avevo lasciato. Avevo un po’ di
paura, ma mi convinsi che potevo essere
stata io ad averlo spostato. Sentivo come delle presenze e mi tornò l’ansia. Mi
sembrava che qualcuno fosse alle mie spalle. Non riuscivo a respirare, avevo troppa paura.
Lo strano presentimento che sentivo all'improvviso si materializzò: era mio
fratello. Quando i miei genitori erano andati via, era rimasto a casa per farmi
uno scherzo. In seguito mi chiese mille volte scusa per essersi preso gioco di
me ed io lo perdonai senza pensarci troppo. Come negare il perdono ad un fratello?
DOLLANI CLARISSA sc sec . di 1° grado
“GIACOMO LEOPARDI”
Borgo San Giacomo
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