lunedì 24 marzo 2014



“CIAO MAMMA” Queste furono le ultime parole che dissi prima che l’incubo accadesse. Tutto iniziò una sera d’inverno: la mamma ed il papà erano usciti per festeggiare il loro anniversario. Ero a casa da sola. Sentivo il ticchettio dell’orologio che mi faceva impazzire. Ero annoiata, non sapevo cosa fare, così andai in cucina. Appena entrata,  mi accorsi che non ero da sola … c’era qualcuno. Mi misi seduta sul divano per sgranocchiare dei popcorn e vedere un film, cercando di distrarmi e non pensarci. Accesa la tv, il segnale non prendeva, ma pensai che fosse normale, infatti a volte succedeva. Non sapendo cosa fare,  mi venne un’idea: una bella doccia non mi avrebbe fatto male! Entrai in quel paradiso di saponette e bagnoschiuma. Non pensavo più a niente, ero totalmente rilassata, ma avevo sempre uno strano presentimento. Finita la doccia, sentii dei rumori singolari. Pensai che provenissero dai cantieri vicino casa. Dopo qualche ora, cominciai a svolgere i compiti. Ad un certo punto la televisione, che avevo lasciato accesa, iniziò a funzionare;  il telecomando non era più nel luogo dove lo avevo lasciato. Avevo un po’ di paura,  ma mi convinsi che potevo essere stata io ad averlo spostato. Sentivo come delle presenze e mi tornò l’ansia. Mi sembrava che qualcuno fosse alle mie spalle.  Non riuscivo a respirare, avevo troppa paura. Lo strano presentimento che sentivo all'improvviso si materializzò: era mio fratello. Quando i miei genitori erano andati via, era rimasto a casa per farmi uno scherzo. In seguito mi chiese mille volte scusa per essersi preso gioco di me ed io lo perdonai senza pensarci troppo. Come negare il perdono ad un fratello?

DOLLANI CLARISSA sc sec . di  1° grado
“GIACOMO LEOPARDI”  Borgo San Giacomo

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