Sono sempre
stata una ragazza non troppo coraggiosa e che si lascia prendere un po’ dalla
paura. Però in casa mi sento al sicuro, come protetta dal mondo là fuori.
Ricordo un episodio a proposito di questo. Era un sabato sera e i miei genitori
dovevano andare ad una cena con dei vecchi amici. Tra l’altro mia sorella era
rimasta a dormire a casa di una sua amica. ”Allora noi andiamo” disse mia madre
dopo avermi dato un bacio sulla fronte “Se la vuoi scaldare, la pizza è in
forno”. E poi bang la porta si
chiuse. Naturalmente non avrei mangiato quell'insipida focaccia ai gamberetti
fritti che la mamma continuava a chiamare “pizza”. Farcii con la Nutella un
panino e mi misi a guardare sul divano uno di quei programmi per nonne che mi
annoiano subito. Passate le dieci, abbassai le serrande ed accesi l’allarme
antifurto, giusto per essere sicura che non potesse entrare nessuno. Mi
preparai per andare a letto e mi infilai sotto le coperte a leggere un libro.
Quando gli occhi mi si chiudevano da soli dal sonno, spensi la luce e
sprofondai la testa nel cuscino. Successe tutto in un lampo, nel pieno della
notte l’allarme suonò: io mi svegliai di colpo e scesi dal letto frastornata.
Corsi al pannello di controllo per vedere quale fosse il problema. Il segnale
proveniva da una tapparella che si era mossa. Allora, dopo aver messo fine a
quel suono assordante, iniziai a perlustrare la casa. Stavo sudando freddo,
avevo paura che da un momento all'altro balzasse fuori un uomo incappucciato che
mi puntasse la pistola alla testa. Le luci erano tutte spente e i mobili sembravano
tante ombre nere e spaventose. Il corridoio mi appariva infinito ed il
pavimento dietro di me era come se cadesse a pezzi. Arrivata alla camera dei
miei genitori, mi sentii estremamente coraggiosa e accesi la luce. Finalmente
capii tutto: la tapparella aveva ceduto. Tirai un sospiro di sollievo, il
pericolo era stato scampato, potevo rimettermi
a letto. Stavo per farlo, quando arrivarono i miei genitori. Raccontai loro dell’accaduto
e tutto tornò tranquillo.
Menghini Chiara
classe 1^E sc. sec. di 1° grado
“Giacomo Leopardi”- Borgo
San Giacomo
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