FINALMENTE! Dopo tante ore di viaggio, siamo arrivati a destinazione: Cerreto Di Spoleto. Il profumo di gelsomino, camomilla e soprattutto di aria pulita, era fantastico! Il verde era il colore dominante, mischiato al cielo azzurro e splendente, per via del sole. Eravamo nella Valnerina. Quella di quest’ anno è stata una gita molto bella e divertente, alla scoperta di posti meravigliosi. Non solo il luogo era fantastico, ma anche le attività svolte: l’orienteering, inventata dai soldati norvegesi per esercitarsi ad orientarsi nel bosco, ed un fantastico giro in Mountain bike, due ore di assoluto relax immersi nella natura più profonda, in compagnia del fiume Nera che, con la sua brezza, ci rinfrescava dal sole cocente. Stare così all’aria aperta, tra monti, boschi ed animali, è stata una bella sensazione che ci ha fatto dimenticare la vita di tutti i giorni, completamente diversa. Appena arrivati, ci hanno diviso in squadre ed abbiamo sperimentato l'orienteering: ogni gruppo era provvisto di una bussola e di un foglio di carta su cui scrivere i codici degli azimut, cioè la posizione delle lanterne da trovare, con gli indizi per passare alla successiva. Anche se ci aspettavamo di più dall’orienteering, ci siamo divertiti molto perché è bello fare delle cose insieme agli amici della classe. E’ stata un’ esperienza positiva, interessante ed educativa. Grazie anche al bel tempo che ci ha accompagnati, abbiamo trascorso una bellissima giornata, ci siamo divertiti un mondo ed abbiamo imparato molte cose nuove, soprattutto che anche fuori dalla scuola le regole da rispettare sono ancora più importanti. L’attività più coinvolgente è stata però quella della pedalata in mountain bike. Abbiamo fatto con le bici un percorso lungo e tortuoso in una vecchia ferrovia. Si poteva vedere il fiume, ascoltare gli uccelli … insomma sentire la natura più vicina. In alcuni punti cerano delle frane e quindi molti sassi che davano fastidio e facevano cadere. Siamo passati sotto una piccola galleria, molto buia e fredda, dove abbiamo potuto notare gli antichi supporti del filo elettrico del treno. All’uscita abbiamo visto un piccolo cerbiatto morto, da noi ribattezzato “Bambi”, che ha spezzato un po’ la nostra allegria. Grazie al signor Maurizio (la nostra giuda) abbiamo potuto usare la bicicletta anche per conoscere cose nuove: piante, corsi d’acqua, animali. A volte ci faceva fermare e ci disponeva a pettine, facendoci osservare paesaggi, aspetti della natura che noi ammiravamo stupiti con l’espressione meravigliata dei bambini piccoli. Abbiamo percorso sentieri pieni di pozzanghere, sassi e buche, ma soprattutto abbiamo scoperto il valore di muoversi all’aria aperta in compagnia degli amici. Le uniche cose che non ci sono piaciute sono state il fatto che qualcuno ha bucato una gomma e che ci siamo sporcati tutti di fango.
Mentre aspettavamo che il pulman ci venisse a prendere, infine, ci spingevamo giù per una collinetta per divertirci.
Saliti sull’autobus eravamo più morti che vivi, ma tutto sommato è stata una bella gita ed una grande esperienza emozionante. Siamo ripartiti felici, stanchi e … abbronzati.
CLASSE 1E
Sc. Sec. Di 1° grado “G.
Leopardi”
Sede di Borgo San Giacomo
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