Sono
stati giorni indimenticabili quelli trascorsi in gita il 5, 6 e 7 maggio, infatti ci è stata data la
possibilità di visitare alcune città della Campania: Castellabate, Paestum ed
Agropoli. Gli aspetti che si possono apprezzare maggiormente di queste località
sono la spettacolarità dell’ ambiente, gli splendidi paesaggi marittimi ed i “punti panoramici” dai quali ammirare tutta
la bellezza del mare, dei porti ed il fascino delle case arroccate. (Pierpaoli)
Quella
della gita è stata una meravigliosa esperienza fatta da tutti noi, piena di
nuove amicizie, nuovi amori, litigi, riappacificazioni, ma soprattutto di
emozioni e di divertimento. (Tedoldi)
Questa
visita nel Cilento per me è stata una nuova esperienza, una nuova e bella
esperienza con i miei compagni e le professoresse. (Spada)
Grazie a questo bellissimo viaggio
d’istruzione, abbiamo imparato cose nuove, ammirato panorami mozzafiato e
naturalmente ci siamo divertiti, conoscendoci meglio. Come molti sanno la Campania ha fatto da
sfondo a moltissimi film famosi in tutto il mondo. Tra questi vi è: “Benvenuti
al sud”, girato nel borgo di
Castellabate. Abbiamo visto la targa con incisa la frase: “Qui non si muore”,
frase pronunciata da Gioacchino Murat durante la sua permanenza nel paesino
l’undici e il dodici novembre del 1811. E’ stato davvero emozionante immaginare
che in quei luoghi hanno recitato attori famosi, ripercorrere i loro passi... (Bartolini)
Abbiamo ritrovato
la famosa piazzetta dove era l’ufficio postale, che in realtà è una gelateria,nella
quale ci siamo catapultati per gustare
un fresco e delizioso gelato….(Castellani)
Qualche
souvenir e… via per il “CIAK si GITA”, immersi nell’attività “Attori per un
giorno” , dove un fantastico regista ha
organizzato uno spettacolo sulla disparità di genere, la cui sceneggiatura é
stata scritta da noi alunni. Bellissimo! (Proietti)
Quest’anno
abbiamo vissuto un’esperienza unica, una di quelle che si ricordano per tutta
la vita. Agropoli è stato il cuore della gita,
infatti ha costituito lo scenario ideale per ”Ciak si gita”. Qui abbiamo
avuto la fantastica, e allo stesso tempo rara, possibilità di girare uno spot
molto educativo sulla parità di genere (maschi e femmine), perché, anche se
oggi i diritti sono uguali, i maschi
hanno perso l’abitudine di fare quei
gesti che fanno piacere alle femmine e con cui possono mostrare anche tutta
la loro romanticheria. (Caporaletti)
Raggiunta,
ad Agropoli, la cima del ripido monte di
scalini, dalla quale si ammira l’azzurro e cristallino mare, immersa nei miei pensieri, un gran
vocione mi riporta alla realtà: -Chi vuole recitare venga qui!!!-. E’ ora di
iniziare lo spot dal tema “Disparità di genere”. grida con un megafono il
regista. Da sotto il grande arco si muove un gruppo di persone urlanti, con le mani alzate al cielo e poi, di
colpo,abbassate in segno di protesta…….(Ferroni)
Cinque ragazze, a turno, si lamentano del
brutto carattere degli uomini che una
giornalista rampante coglie subito quel messaggio con un’intervista..
(Affinito)
Questa è la scena più difficile, l’abbiamo ripetuta milioni
…milioni di volte, non si riesce ad
accontentare regista!(Peggio della
nostra proff!) Abbiamo girato altre
scene: al ristorante l’uomo toglie la giacca alla sua signora o le apre lo
sportello della macchina….. insomma, tutti quei gesti di galanteria che i
ragazzi dovrebbero avere,invece…. (Giaccaglia)
Ad
Agropoli ci siamo addrentrati nel mondo cinematografico, abbbiamo girato uno spot
che parteciperà al concorso "Ciak
si gita", in cui si parla dei semplici gesti di gentilezza nei confronti
delle donne che, oggi come oggi, non vengono attuati dalla maggior parte degli
uomini che li credono superficiali e superati.
(Barontini)
Abbiamo
rappresentato il rapporto fra uomo e
donna che è un tema molto importante e che, purtroppo, spesso si trasforma in
violenza. Abbiamo voluto evidenziare quanto
può essere brutto vedere
un uomo non prendersi cura, anche
nella forma, della propria donna, quando
invece potrebbe essere bello recuperare gesti molto semplici, come aprire
la porta, togliere il cappotto ad una
compagna, starle vicino. (Cantarini)
Da
attori per un giorno all’Inferno di dante realizzato nelle grotte
dell’Angelo di Pertosa. Dante ci accoglie fuori della grotta recitando il I canto
della Divina Commedia
“Nel
mezzo del cammin di nostra vita
mi
ritrovai per una selva oscura….
Quando
ad un certo punto della recitazione appare Virgilio che insieme al divino poeta
ci guida dentro l’inferno. Il luogo è
ideale, il clima è umido e il terreno scivoloso, tutto è oscuro,rischiarato da
luci rosse e verdi. (Petroselli)
Un
grande cartellone con un personaggio demone mi fa sobbalzare all’ indietro, ma
un canto soave mi tranquillizza. Beatrice compare davanti a noi e parla con Dante, ma in un
attimo sparisce. (Carnevali)
Il
cammino nei gironi continua, s’incontra Paolo e Francesca, la loro storia mi ha
commosso. Cantando, Francesca ci spiega ciò che le era successo, mentre erano a
leggere il galeotto, entrambi sono travolti dalla passione ,il marito li coglie
in quel momento intimo e li uccide ed
ora, per la legge del contrappasso, sono avvolti in un turbine di vento. …(Castellani-Papa)
A
metà del viaggio siamo saliti su una piccola barca, abbiamo attraversato il
fiume Acheronte come anime demoniache che devono raggiungere l’inferno e
abbiamo incontrato Caronte che ci ha bagnato con il remo che usava per
percuotere le anime rimaste indietro.(Frontini)
Infine
abbiamo incontrato Ulisse che ci ha
ricordato ( come afferma sempre la nostra proff) “fatti non foste per vivere
come bruti .
ma
per seguir virtute e conoscenza…)e quelle parole mi hanno fatto riflettere che
è importante studiare e viaggiare (Ferroni-Ginevri)
Sono
rimasto interdetto di fronte ad uno spazio allestito con foto di guerra, di
gente ferita, di sofferenza; la guida ci ha spiegato che il diavolo oggi è
questo:la fame, la miseria, la guerra, la disperazione.(Gardoni)
All’
uscita abbiamo pensato: “sono passati solo due giorni e già dobbiamo ripartire,
UFFA!” E’ stata un’esperienza fantastica
che ci ha insegnato molte cose e ci ha fatto conoscere le proff sotto un altro
aspetto, non solo come insegnanti. Il lungo viaggio di ritorno ci avrebbe
riportato a casa e a malincuore lasciamo
quei luoghi incantevoli. E’ proprio vero che quando un forestiero raggiunge il
sud piange due volte, quando arriva e quando parte. (Pappalardo-Picchio-Serafino)
Esperienza
incredibile, il terzo giorno, vedere lo spettacolo: "L’ Inferno di Dante” nelle
grotte dell’Angelo, a Pertosa. Hanno recitato versi della Divina commedia
personaggi come Paolo e Francesca, Ulisse e Caronte, il quale campeggiava in
tutta la sua mostruosità su una piccola
barca di legno con un bastone in mano. (Vitetta)
Un
dolce suono mi ha attirato, era una cascata vicina alle grotte, dove abbiamo incontrato
“Dante” che ci ha cantato alcuni versi, fino a che è comparsa la figura di
Virgilio (Sheta)
Una
guida ci ha condotti all’interno delle grotte, facendoci rivivere il passaggio
di Dante all’Inferno, spiegandoci
altresì la visione che il poeta aveva dell’aldilà e che ha illustrato nella sua
Divina Commedia. Quello che mi ha colpito di più è stato il luogo, che rendeva
l’atmosfera veramente infernale. (Luna)
L’interno
delle grotte di Pertosa era buio e attraversato da un piccolo fiume,
“l’Acheronte”, che abbiamo percorso con
delle barche. Effettuando il tragitto si
potevano osservare varie scene dove
venivano presentati alcuni personaggi presenti nell’inferno di Dante e con ognuno di essi il
poeta si soffermava a recitare i versi
accompagnato dagli altri attori ( Rossi)
La
cosa che mi ha colpito di più dell’Inferno Dantesco è stato il finale, del
tutto inaspettato. Mi ha fatto capire che il male non è Lucifero in sé, ma sono
le cose che ci circondano, anche se non ce ne rendiamo pienamente conto. (De
Noni)
Dopo
quest’ultima esperienza siamo ritornati a casa felici e tristi allo stesso
tempo: felici per il fatto che avremmo rivisto le nostre famiglie e tristi per la gita già terminata, il tempo trascorso
troppo in fretta… (De Rosa)
Classi 2^D- 2^E
scuola sec. di 1° grado "Giacomo Leopardi"